domenica 2 aprile 2017

MARATONINA di CELLATICA

Mezza maratona doveva essere e mezza maratona è stata. Dopo i dubbi della vigilia, dovuti soprattutto ad un difetto di comunicazione da parte di Fidal e organizzazione, chi ha corso stamattina la Maratonina di Cellatica "nuova versione" ha dovuto affrontare per intero i 21 kilometri e 97 metri di gara. Non omologati d'accordo, ma certificati dai diversi marchingegni satellitari che non saranno la bibbia, ma sono sempre più precisi. Gara non facile: un giro unico con 80 metri di dislivello positivo - che in mezza non sono pochi - con la massima asperità costituita dalla salitella delle Meridiane, affrontata dopo circa 8 kilometri di gara. E poi tanti falsopiani e una giornata piuttosto calda. Nessuna scusa, ma i risultati non eccezionali di più o meno tutti, sono lì a dimostrarlo. Primo al traguardo è stato Mohamed El Kasmi. Il portacolori dell'Atletica Rodengo ha chiuso in 1:10:48, precedendo di parecchio il milanese Alessandro Rocca (1:14:28) e Marco Ferrari (Paratico, 1:14:51). Bergamasca la prima donna al traguardo. Marinella Guida (X Bionic RT) ha tagliato il traguardo in 39^ posizione assoluta col tempo di 1:24:36. Seconda Nives Carobbio (Paratico, 1:25:21) e terza Valeria Bizzozero (GAP Saronno, 1:29:41). Circa 400 gli atleti al via e trentasei i leoni in gara. Il nostro podio di giornata è stato composto da Daniele Pregeli, Alessio Giugno e Gaetano Bettoni, ma solo i primi due hanno saputo concludere sotto l'ora e trenta. Migliori tra le leonesse, invece, sono state Paola Saiani, Romina Ferremi e Barbara Mattiello.

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